CURRICULUM

Andrea Boldrini è un artista marchigiano, nato a Matelica (Mc) il 13/03/1963. Vive e lavora non lontano da Fabriano (An) in territorio collinare. Trascorre gli anni della sua formazione facendo esperienza collegiale presso l’Istituto Salesiano di Macerata dove consegue la maturità classica. Nella stessa città si laurea in Giurisprudenza. Successivamente arricchisce il suo bagaglio di studi diplomandosi presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose dell’Università di Urbino.

Comincia a dipingere da giovane facendo la sua prima mostra nel 1982. Nei primi anni novanta del secolo scorso inizia un periodo in cui viene a contatto con l’ambiente artistico romano incontrando artisti, curatori, galleristi e tra questi Pio Monti che lo inserisce in alcune collettive. Incontra nel 1994 la gallerista newyorkese Annina Nosei ed espone nel suo spazio romano in una mostra collettiva curata da Francesca Pietracci dal titolo “In trance”. Sempre in quell’anno il gallerista Sauro Bocchi di Roma lo porta ad “Attualissima” di Firenze inserendolo nella sezione “paesaggio italiano”. Successivamente si trasferisce a Milano dove per alcuni anni collabora con gallerie di rilievo come lo Studio d’arte Cannaviello che nel 1996 lo porta all’Arte Fiera di Bologna nel gruppo “Figurazione fantastica”, la galleria Bianca Pilat e lo SpazioConsolo. Nel 1996 prende parte ad una mostra collettiva curata dal critico Demetrio Paparoni dal titolo “Il nibbio di Leonardo”. In seguito nel 1997 è invitato al Premio Marche presentato dalla curatrice Laura Cherubini.

Espone nel 2004 a un’edizione di “Figurative Art Ireland di Dublino” presso la Dun Laoghaire Town Hall di Dublino. Nel 2005 prende parte a un’importante mostra presso la “Flowers East Gallery” di Londra dove espone insieme ad altri artisti italiani e internazionali.

Hanno scritto di lui i curatori Francesca Pietracci, Demetrio Paparoni, Angelo Capasso, Gianluca Marziani, Filippo Focosi, Giancarlo Carpi e i teologi Graziano Ripanti e Daniele Garota. Ha realizzato mostre personali e collettive in diversi Musei e spazi espositivi istituzionali tra i quali il Flash Art Museum di Trevi, il Museo Paolo Pini di Milano, il Roof Garden del Palazzo delle Esposizioni di Roma, il Palazzo Medici Riccardi di Firenze, la Mole Vanvitelliana di Ancona, il Complesso Monumentale di San Salvatore in Lauro di Roma, le Scuderie Aldobrandini di Frascati, la Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto, il Museo Palazzo Collicola di Spoleto, il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio a Caserta e la Quadreria Cesarini di Fossombrone. In questo ultimo periodo è stato presente all’Arte Fiera di Verona e di Padova proposto dalla galleria Gino Monti di Ancona

Parallelamente all’attività artistica si occupa di astronomia ed è direttore dell’Osservatorio Astronomico Giancarlo Braconi di Jesi. Organizza serate pubbliche e corsi di astronomia. Nel campo astronomico si è distinto nella realizzazione del Binodobson 24”, uno strumento astronomico binoculare tra i più grandi al mondo a livello amatoriale con cui scandaglia i fondali dei cieli boreali e australi. Questo progetto ha avuto pubblicazione presso alcune riviste scientifiche come “Coelum” e “Nuovo Orione”. Inoltre ha raccontato questa sua esperienza in un libro “Ciò che si squaderna per l’universo: Binodobson 24”, scaricabile on line, che ripercorre tutte le fasi del progetto fino alla realizzazione finale dello strumento.

 

RICERCA ARTISTICA:

La ricerca artistica di Andrea Boldrini si concentra essenzialmente sul versante teologico nel tentativo di trovare una sintesi dialogante tra fede, arte e scienza. Questa ricerca mette a frutto studi ed esperienze maturati negli anni sia attraverso l’impegno accademico che in un costante approfondimento personale. Il seme artistico di Boldrini sedimenta dentro la fede cristiana non per riproporre l’arte sacra e le tematiche narrative ad essa connesse ma per recuperare quel rapporto sororale e simbolico tra arte e fede che è stato la cifra distintiva per secoli in occidente. Boldrini più specificatamente volge lo sguardo verso la dimensione escatologica dell’uomo, che si configura dentro un contesto cosmologico futuro di “cieli e terra nuova”.

La consapevolezza di vivere nel tempo ultimo della storia si riverbera nel suo lavoro pittorico trasformando l’inquietudine dell’attesa messianica in vocazione profetica come momento traslativo tra il vecchio e il nuovo eone della redenzione. In questa zona franca della speranza, territorio di conquista della libertà sulla necessità, Boldrini è calato completamente dentro quel “sentimento tragico della vita” che accomuna autori come Pascal, Kierkegaard, Dostoevskij, Unamuno fino ad arrivare a Quinzio e a Moltmann in cui si prende sul serio la Theologia Crucis e con essa lo scandalo del male e il ritardo della redenzione. Il lavoro di Boldrini dunque scandaglia inquietamente questo bagliore aurorale dell’èschaton come realtà nuova, in cui tutta la creazione sarà sottoposta a trasformazione. Dunque non solo la terra ma anche il cielo in questa visione subirà trasfigurazione. A tale proposito entra in gioco la sua esperienza astronomica che fisicamente, in diretta fotonica, gli dischiude lo scenario di un paesaggio cosmico pressoché sterminato, “mirabile e spaventoso” che inevitabilmente lo interpella in una nuova auto-comprensione di sé in rapporto allo spazio, al tempo e alla trascendenza.

Lo strumento ottico con il quale Boldrini esplora i cieli diventa così il pretesto fisico, che attua lo sconfinamento metafisico e teologico dell’indagine poetica. In conclusione vi è la consapevolezza di essere parte di un dramma cosmoteandrico in cui la libertà dell’uomo segna l’inizio della possibilità ed espone l’intera opera della redenzione al rischio del suo fallimento.

 

 

MOSTRE COLLETTIVE:

1987: “Project Against Apartheid”, Istituto Olandese, Roma.

1988: “Agostini, Boldrini, Mammoli, Sampaolesi”, Palazzo dei Convegni, Jesi (An).

1989: “Premio Marche”, Palazzo dei Priori, Ancona.

1989: “Artisti Giovani” Jesi Estate ’89, Jesi (An).

1993: “Trevi ex Vero”, Palazzo Ubaldi, a cura di Francesca Pietracci (org. Galleria Pio Monti Roma),Trevi.

1994: “Attualissima”, Palazzo degli Affari, sezione Paesaggio Italiano (org. Studio Bocchi, Roma) Firenze.

1994: “Ritratto Autoritratto”, Trevi Flash Art Museum, Trevi (PG).

1994: “Sacro e Profano”, Monteprandone Approdi, a cura di Francesca Pietracci in coll. con Annina Nosei Gallery, New York.

1994: “Sacro e Profano”, a cura di Francesca Pietracci, Studio Annina Nosei, Roma.

1994: “Buddha”, Castello Sessa Aurunca, a cura di Francesca Pietracci in coll. con Studio Bocchi, Roma.

1994: “In Trance”, a cura di Francesca Pietracci, Studio Annina Nosei, Roma.

1994: “Cavalli”, Palazzo dei Priori, a cura di Francesca Pietracci, org. Approdi, Fermo.

1996: “Figurazione Fantastica”, Studio Cannaviello Milano in Arte Fiera, Bologna.

1996: “MAPP”, Museo d’Arte Paolo Pini, Milano. 1996: “Arte come Progetto di Vita”, Rotary International, Distretto 2040, Milano.

1996: “Il Nibbio di Leonardo”, a cura di Demetrio Paparoni, Arte Fuori Luogo, Comune di Carpi (MO).

1996: “Work in progress”, Young Museum, Palazzo Ducale di Revere, Revere (MN).

1997: “Medialevo”, Arte in Movimento, Spazio Saltamiramare, Bari.

1997: “Medialevo”, Arte in Movimento, Spazio Consolo (organizzazione Studio Cannaviello), Milano.

1997: “Premio Marche”, Mole Vanvitelliana (organizzazione Studio Cannaviello Milano, presentazione Laura Cherubini), Ancona.

1998: “Dalla Ferrari alla Ferrari”, org. Galleria Bianca Pilat, Milano, Maranello (Mo).

1998: “Riparte”, International Art Fair Hotel Sheraton, Roma.

1998: “Misure Uniche per una Collezione”, Young Museum, Palazzo Ducale di Revere, Revere (Mn).

1999: “Giudizio Universale”, a cura di Francesca Pietracci, Galleria Le Bureau des Esprits, Milano.

1999: “In una Notte del Novecento”, Discobar Novecento (organizzazione Galleria Pio Monti Roma), Modena.

1999: “Finché c’è Morte c’è speranza”, Trevi Flash Art Museum, Trevi (Pg).

2000: “Finché c’è Morte c’è speranza”, Galleria Pio Monti, Roma.

2001: “Amichevolissimevolmente”, Trevi Flash Art Museum, Trevi (Pg).

2001: “Extra Vergine”, Trevi Flash Art Museum, Trevi (Pg).

2002: “Summer Exhibition”, Hallward Gallery, Dublin, Ireland.

2002: “Welcome 02”,Roof Garden, Palazzo delle Esposizioni, a cura di Francesca Pietracci, Roma.

2002: “Welcome 02”, Castello Savelli, a cura di Francesca Pietracci, Palombara Sabina (Rm).

2003: “Figurative Art Ireland” Dun Laoghaire Town Hall, Dublin, Ireland.

2003: “Arte Contemporanea per I Rifugiati” UNHCR (prima edizione), Christie’s Musei di San Salvatore in Lauro, Roma.

2003: “Territorio” Le Marche: Frammento di terra d’arte- Mole Vanvitelliana, Ancona.

2004: “Figurative Art Ireland” Dun Laoghaire Town Hall,Dublin, Ireland.

2005: “Arte Contemporanea per I Rifugiati” UNHCR (terza edizione), Christie’s Musei di San Salvatore in Lauro, Roma.

2005: “Chiaroscuro” curated by John Kirby Flowers East 82 Kingsland Road, London.

2006: ” Su il sipario”, Galleria ARTESSENZA, Ancona.

2007: “L’albero e la storia”Galleria d’arte permanente Istituto comprensivo “G. Rossini” San Marcello (An).

2012: “Senza titolo”, a cura di Federico Simonelli, Galleria Spazio 88, via dei Cappellari, 88 Roma.

2012: “Meditazioni”a cura di Federico Simonelli, organizzazione Galleria Spazio 88, Museo Diocesano di Amalfi.

2013: “Sette artisti italiani a Budapest” a cura di Francesca Pietracci, Galleria di Párbeszéd Háza, Budapest

2014: “Energia per l’arte” a cura di Francesca Pietracci, sede Cofely Italia, Roma.

2014: “Tenera è la notte” Galleria Ad personam, San Severino Marche (Mc)

2014: “Oltre la siepe”, Galleria Pio Monti, Roma

2016: “Orizzonti di senso”, Galleria Gino Monti, Associazione Artup, Palazzina Azzurra, San Benedetto del Tronto (Ap)

2016: “Note d’estate musica per gli occhi”, Galleria Pio Monti, Roma

2016: “Orizzonti di senso”, testo di Filippo Focosi, Galleria Gino Monti, Associazione Artup, Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi, Palazzo Bisaccioni Jesi (An)

2017: “Animalia”, testo di Angelo Capasso e Nikla Cingolani, Galleria Pio Monti, Roma

2017: “Direzione Alterità Festival” in difesa delle acque, a cura di Francesca Pietracci, Cisternino (Br)

2017: “Territori”, a cura di Francesca Pietracci, Museo ANRP, Roma

2017: “Terra Madre”, Prima Biennale d’Arte Contemporanea del Belvedere di San Leucio, Caserta

2017: ArtVerona, 13° Edizione Art Project Fair, “Viaggio in Italia”, Gino Monti Arte Contemporanea

2017: Arte Padova, 28° Mostra Mercato d’Arte Moderna e Contemporanea, Gino Monti Arte Contemporanea

2018: Palettes, Gino Monti Arte Contemporanea, Ancona

2018: Arte Padova, 29° Mostra Mercato d’Arte Moderna e Contemporanea, Gino Monti Arte Contemporanea

 

 

MOSTRE PERSONALI

1982: Palazzetto Baviera, Senigallia, Ancona.

1985: Chiesa di San Floriano, Jesi, Ancona.

1989: Galleria L’Idioma, Ascoli Piceno.

1999: “Se mi desto”, a cura di Francesca Pietracci, Galleria Approdi, Roma.

2001: “Superbia”, Galleria “Per Mari e Monti”, Macerata.

2003: “Infinitamente Altro”, a cura di Graziano Ripanti, Galleria Una Arte, Fano (PU).

2006: “Consunzione”, Sala “Raul Bartoli” Cupramontana (AN).

2010: “Metapaesaggio”, a cura di Francesca Pietracci, Palazzo Bassi, San Paolo di Jesi (AN).

2010: “Metapaesaggio”, a cura di Francesca Pietracci, Bibliothè, via Celsa 5a, Roma.

2011: “Tìs d’oìden ei to zèn…” Abbazia Santa Maria delle Moie, Maiolati Spontini (An)

2012: “In-visibilia” a cura di Francesca Pietracci, organizzazione Galleria Spazio 88, Palazzo Medici Riccardi, Firenze

2012: “Deep sky” a cura di Giancarlo Carpi, Galleria Spazio 88, Roma

2013: “Eνέργεια” a cura di Francesca Pietracci, Preview Palazzo delle Esposizioni, Roma

2013: “Eνέργεια” a cura di Francesca Pietracci, Scuderie Aldobrandini, Frascati; Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, Roma

2013: ” Coordinate celesti” a cura di Francesca Pietracci, Palazzina Azzurra, San Benedetto del Tronto (Ap)

2014: “Tra i tempi”, Galleria 2G, Jesi (An)

2014: “Katéchon” a cura di Angelo Capasso, Galleria Ad Personam, San Severino Marche

2015: “Redshift” a cura di Filippo Focosi, Galleria Gino Monti, Ancona

2015: “L’assenza del Pantocratore” a cura di Gianluca Marziani e Andrea Barchiesi, Palazzo Collicola, Spoleto (Pg)

2016: “Ecce venio cito” a cura di Carlo Bruscia, testo critico di Daniele Garota, Quadreria Cesarini, Chiesa di san Filippo, Fossombrone (Pu)

2018: “Placidus”, testo di Daniele Garota, Artemisia Gallery, Perugia

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